Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente le seguenti spese:
1. le spese sostenute per l’acquisizione di servizi di consulenza strategica in materia di utilizzo di strumenti e canali digitali per la comunicazione e il marketing digitale (es. Consulenza in social media marketing, redazione di un piano di marketing digitale, predisposizione di una Campagna Ads, Consulenza in Content Marketing, Consulenza SEO e User Experience, realizzazione di video promozionali e di comunicazione aziendale, acquisto licenze d’uso/noleggio di software di monitoraggio e analisi Social Media, Costruzione sito web E-commerce, App mobili ecc.);
2. Le spese per i servizi/canoni volti a favorire l’accesso a piattaforme e-commerce e booking internazionali (B2B, B2C, I2C) e a favorire una maggiore competitività grazie al marketing digitale e l’acquisizione di forme di smart payment, relativi ad esempio a:
• canoni fissi di inserimento e/o mantenimento su piattaforme di prenotazione turistica, marketplace (B2B, B2C e I2C) esclusa qualsiasi forma di commissione parametrata alle vendite o alle prenotazioni anche indirette del prodotto/servizio dell’impresa. La spesa è da considerarsi pro-quota per la durata massima di 12 mesi;
• acquisizione ed utilizzo di forme di smart payment, nonché canoni di inserimento sulle relative piattaforme online, nel cui caso la spesa è da considerarsi pro-quota per la durata massima di 12 mesi;
• campagne di promozione attraverso attività di digital e social media marketing, couponing, inbound marketing;
• azioni di digital marketing su portali di promozione turistica;
• traduzioni dei testi aziendali finalizzate alla predisposizione di portfolio prodotti;
• shooting fotografici dei prodotti aziendali finalizzati alla predisposizione di portfolio prodotti
3. le spese sostenute per l’acquisto di dispositivi (es. PC, schermi, stampanti, Tablet, Smartphone, ecc.) connesse ad un preciso progetto di strategia di comunicazione e marketing digitale.
SERVIZI DI CONSULENZA: dovranno essere forniti da imprese iscritte al Registro delle imprese, da liberi professionisti e da lavoratori autonomi che svolgano un’attività, così come classificata secondo i codici Istat ATECO risultanti dalla visura camerale o da documentazione equipollente, coerente con le consulenze ammissibili; i servizi di consulenza possono essere resi anche da università ed enti
pubblici e di ricerca.
Per ogni consulenza esterna dovrà essere stipulato, tra il soggetto promotore del progetto e il soggetto consulente, apposito contratto scritto (anche nella forma di semplice scrittura privata) in cui vengono definiti reciprocamente il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti, la connessione e la coerenza dell’attività consulenziale con il progetto per cui si avanza richiesta di contributo, nonché il corrispettivo pattuito tra le parti per la prestazione consulenziale. Sarà parte integrante del contratto il CV della società di consulenza o del consulente debitamente firmato.
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