Realizzazione impianti di produzione di idrogeno rinnovabile

25 gennaio 2023

 

TEMPISTICA

La domanda di agevolazione può essere presentata fino al 24 febbraio 2023 tramite pec.

 

 

CARATTERISTICHE

Il bando è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali volte alla realizzazione di siti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse.

Per “area industriale dismessa” si intende un’area, o porzione di essa, ricadente in zona territoriale omogenea di tipo D (industriale o ad essa assimilata), o classificata nella categoria catastale di area industriale D/1, o comunque a questa assimilabile in base alle norme delle regioni a statuto ordinario o speciale, già destinata ad attività di tipo industriale cessata, o per la quale sia stata presentata, ove previsto, comunicazione di cessazione.

 

Gli interventi ammissibili devono prevedere contemporaneamente:

a) uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, comprensivi di eventuali sistemi di compressione e di stoccaggio dell’idrogeno;

b) uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori di cui alla lettera a), comprensivi di eventuali sistemi di stoccaggio dell’energia elettrica.

 

I punti a) e b) devono:

a) essere finalizzati alla produzione di idrogeno rinnovabile;

b) essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e, comunque, entro 18 mesi dal provvedimento di concessione. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori.

c) essere ultimati entro 36 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni e comunque non oltre il 30 giugno 2026;

d) rispettare il Principio “non arrecare un danno significativo all’ambiente” (DNSH)”;

e)prevedere l’installazione nell’area dove è ubicato l’elettrolizzatore, o in aree poste entro 10 chilometri dal perimetro di quest’ultima, a condizione che dette aree siano nella disponibilità del Soggetto beneficiario, di uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori, con capacità totale pari almeno al 20% della potenza elettrica dell’elettrolizzatore stesso;

f) prevedere l’installazione di uno o più elettrolizzatori di potenza nominale complessiva non inferiore a 1 MW e non superiore a 10 MW. La potenza nominale di cui al primo periodo è riferita al solo elettrolizzatore;

g) prevedere l’installazione di uno o più impianti di produzione di idrogeno rinnovabile aventi un consumo specifico di energia elettrica minore o uguale a 58 MWh/tH2. Il consumo specifico di cui al primo periodo è riferito all’intero impianto, ovvero all’elettrolizzatore comprensivo dei relativi ausiliari;

h) gli eventuali sistemi di stoccaggio di idrogeno devono prevedere un costo di investimento non superiore al 50% dei costi complessivi per gli interventi di cui alla lettera a);

i) gli eventuali sistemi di stoccaggio di energia elettrica devono:

i. essere installati e messi in funzione contemporaneamente agli impianti addizionali asserviti;

ii. prevedere un costo di investimento non superiore al 50% dei costi complessivi per gli interventi di cui al comma 1, lettera b).

 

 

 

ATTIVITÀ FINANZIABILI

Le attività oggetto di intervento finanziato sono:

a) opere murarie e assimilate, nei limiti del 20% del totale dei costi ammissibili del progetto;

b) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;

c) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, nei limiti del 10% del totale dei costi ammissibili del progetto;

d) progettazione degli impianti e delle opere da realizzare, direzione dei lavori, collaudi di legge e oneri di sicurezza connessi con la realizzazione del progetto. Tali spese sono ammissibili qualora capitalizzate, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili del progetto.

2. Ai fini dell’ammissibilità, i costi di cui sopra devono:

a) essere relativi a immobilizzazioni, materiali e immateriali, acquistate da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato (da attestare attraverso idonea certificazione);

b) essere conformi ai criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020 di cui al regolamento adottato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22;

c) essere sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;

d) essere conformi alle norme applicabili con riferimento ai progetti finanziati a valere sulle risorse stanziate dal PNRR;

e) essere pagati esclusivamente tramite bonifici bancari, SEPA Credit Transfer ovvero ricevute bancarie (RI.BA.), in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni e l’immediata riconducibilità alla fattura o al documento contabile di valore probatorio equivalente in relazione al quale vengono richiesti gli aiuti. A tal fine, il Soggetto beneficiario può utilizzare un conto corrente vincolato ovvero, in alternativa, uno specifico conto corrente ordinario, non necessariamente dedicato in maniera esclusiva alla realizzazione del programma di investimento, adottando una codificazione contabile adeguata;

f) essere riferiti a beni ammortizzabili e capitalizzati, che figurano nell’attivo dello stato patrimoniale del Soggetto beneficiario;

g) essere riferiti a impianti addizionali asserviti.

 

 

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Avviso, le imprese di tutte le dimensioni.

Le imprese possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro, fino ad un numero massimo di cinque soggetti, da realizzarsi per mezzo del contratto di rete.

 

Gli impianti di produzione di idrogeno rinnovabile devono essere realizzati presso siti localizzati nel territorio della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere collocati su area industriale dismessa;

b) essere caratterizzati dalla disponibilità degli estremi catastali, mappe e foto aerea;

c) essere nella disponibilità del soggetto proponente, ovvero del soggetto capofila o di uno dei soggetti partecipanti in caso di progetto congiunto, in forza di diritto di proprietà (piena, non nuda proprietà) o di altro diritto reale o personale di godimento, riferito anche a contratti preliminari trascritti e regolarmente registrati presso l'Agenzia delle Entrate, che abbia una durata minima residua di 10 anni dalla data di presentazione della domanda di agevolazione di cui all’articolo 10, comma 1. In alternativa, la disponibilità può essere dimostrata anche attraverso la stipula di un contratto preliminare trascritto e regolarmente registrato presso l'Agenzia delle Entrate, volto alla stipula dei contratti costitutivi dei diritti di cui sopra o attraverso l’impegno di messa a disposizione di un sito da parte di Ente Pubblico o Società di Sistema in virtù di convenzioni, collegate al presente Avviso, che ne vincolano la messa a disposizione in caso di ottenimento del finanziamento. Pena la decadenza dell’agevolazione, eventuali contratti preliminari dovranno dar luogo a contratti definitivi entro la data di presentazione della prima richiesta di erogazione dell’agevolazione ai sensi dell’articolo 15;

d) essere siti su cui sia possibile realizzare uno o più impianti di generazione di energia elettrica rinnovabile di capacità adeguata al processo di produzione dell’idrogeno, da intendersi come capacità di detti impianti di soddisfare potenzialmente anche in quota parte quanto previsto dall’articolo 5, comma 2, lettera e);

e) essere siti non contaminato ai sensi del Titolo V, Parte IV del D.lgs. del 3 aprile 2006, n. 152 ovvero, qualora contaminato, sito nel quale la realizzazione dei progetti, degli interventi e dei relativi impianti di cui ai punti precedenti, oggetto di finanziamento, siano realizzati senza pregiudicare né interferire con il completamento della bonifica e senza determinare rischi per la salute dei lavoratori e degli altri fruitori dell’area;

f) essere già dotato, o potenzialmente dotabile mediante riattivazione o adeguamento, delle seguenti caratteristiche infrastrutturali:

i. connessione alla rete elettrica;

ii. risorse d’acqua adeguate alla produzione di idrogeno rinnovabile;

iii. connessione alla rete gas;

iv. accesso alla rete stradale;

g) sito contiguo o prossimo, ovvero distante non più di 50 chilometri, ad un’area caratterizzata dalla presenza di industrie e/o altre utenze che possano esprimere una domanda potenziale di idrogeno, anche parziale rispetto alla quantità di idrogeno producibile dall’impianto. La distanza di cui al primo periodo è calcolata considerando il perimetro del sito presso cui è installato l’elettrolizzatore e il perimetro del sito della prima utenza potenziale individuata.

 

 

IMPORTO DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni di cui al presente Avviso sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, sulla base dell’offerta formulata dal soggetto proponente e a seguito delle valutazioni svolte in sede di istruttoria.

L’agevolazione non può essere superiore al 100% dei costi ammissibili e non può essere maggiore di 14 milioni di euro.

 

 

EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

La rendicontazione a saldo deve essere presentata dai Soggetti beneficiari, per il tramite del capofila nel caso dei progetti congiunti, entro 30 giorni dalla data di fine lavori, e comunque non oltre il 30 giugno 2026.

 

Il contributo viene quindi erogato entro 30 giorni dalla ricezione della documentazione di rendicontazione, salvo richiesta di chiarimenti.

 

 

Qualora foste interessati al bando di contributo di cui al presente documento e vogliate avvalervi del nostro intervento e supporto, compilate i campi predisposti nel sito:

http://www.favaroassociati.com/attivita/contributi-e-finanziamenti/43

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