- i propri dati anagrafici, un recapito telefonico (cellulare) e un indirizzo di posta elettronica, iban sul quale deve essere liquidato l’incentivo, nome e cognome e CF dell’intestatario dell’iban se persona diversa rispetto al richiedente; - dati catastali (foglio, mappale, eventuale subalterno) dell'immobile a servizio del quale è realizzato l’intervento;
- dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte (allegato I di cui all’art. 7 del decreto 22 gennaio 2008 n. 37) o, solo per gli impianti fino a 800 W certificazione unica di cui alla deliberazione ARERA 4 agosto 2020 n. 315/2020/R/EEL, qualora non in possesso di dichiarazione di conformità; - fatture cartacee o corrispondenti all’originale o documenti equivalenti contenenti le indicazioni identificative dell’intervento e del soggetto, intestate o cointestate al beneficiario contenente l’indicazione delle forniture e dei lavori eseguiti e l’indicazione dell’immobile a servizio del quale è stato eseguito l’intervento. Tutte le spese indicate nelle fatture devono essere dettagliate per voci di costo. Le spese, laddove non specificato si intendono comprensive dell’IVA;
- quietanze di pagamento, con l’indicazione degli estremi delle fatture o dei documenti equivalenti. Le ricevute dei bonifici da esibire devono essere definitivi, non verranno considerati ordinativi di bonifici;
- dichiarazione dalla Ditta esecutrice, resa sul modello predisposto dalla Regione, attestante tra l’altro la data di conclusione dell’intervento e contenente i dati relativi alla potenza degli impianti, ad eccezione dell’intervento su impianti fotovoltaici fino a 800 W;
- estremi della marca da bollo di 16,00 euro.
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