REGIONE VENETO: SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI E ALLA DIGITALIZZAZIONE

16 novembre 2021

REGIONE VENETO: EROGAZIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI AL RIPOSIZIONAMENTO COMPETITIVO DELLE PMI, AL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI E ALLA PROMOZIONE DELLA DIGITALIZZAZIONE E DEI MODELLI DI ECONOMIA CIRCOLARE

TEMPISTICA

La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 25 novembre 2021, fino alle ore 12.00 del 9 febbraio 2022.

Le agevolazioni di cui al presente Bando sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.

Alla chiusura dei termini di presentazione delle domande è definita una graduatoria provvisoria finalizzata alla definizione dell’ordine di avvio ad istruttoria delle domande presentate.

 

 

BENEFICIARI

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI), dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese. L’impresa al momento della presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, deve possedere i seguenti requisiti:

-essere regolarmente iscritta come “Attiva” al Registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;

-esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato C. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa (sede legale o unità locale) in cui si realizza l’intervento, rilevato dalla visura camerale;

-avere l'unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale in Veneto. 

-non essere in difficoltà al 31 dicembre 2019. In deroga a quanto precede gli aiuti possono essere concessi alle microimprese o alle piccole imprese (non alle medie imprese) che risultavano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione. Qualora

le agevolazioni siano concesse ai sensi del Regolamento “de minimis, il presente requisito di ammissibilità non trova applicazione;

-essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei suoi confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda.

I requisiti di cui sopra, escluso il requisito di cui alla lettera d), devono sussistere anche alla data di presentazione della domanda di pagamento ed essere mantenuti fino al pagamento del sostegno a pena di revoca totale.

 

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso e operativo entro il termine perentorio del 14 febbraio 2024.

 

 

IMPORTO DEL CONTRIBUTO

Il contributo a fondo perduto è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto. L’investimento minimo è di 80.000 euro, il contributo massimo erogabile è di 150.000 euro.

 

 

ATTIVITÀ E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili e intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, all’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, all’ammodernamento di macchinari e impianti, nonché alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e di promozione della digitalizzazione, rientranti nelle seguenti voci:

 

a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo. I beni devono essere nuovi di fabbrica e funzionali alla realizzazione del progetto proposto.

Sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l'unità operativa in cui si realizza il progetto. Le spese di installazione comprendono anche gli interventi di impiantistica strettamente necessari al corretto funzionamento dei macchinari e degli impianti produttivi ammissibili a contributo. Le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.

Sono inoltre compresi in questa voce di spesa tutti gli interventi funzionali a processi di “Transizione 4.0”; in tal caso i beni devono presentare caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui all’allegato A alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 (consultabili nell’Appendice 1 al presente Bando) e devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Le eventuali spese relative a beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni), di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n.232, connessi agli investimenti in beni materiali “Industria 4.0” (di cui al predetto allegato A alla legge n. 232/2016), concorrono alla spesa relativa ai beni medesimi, i quali devono essere, quindi, anch’essi compresi nell’intervento oggetto di contributo; in caso contrario le spese per i sopracitati beni immateriali rientrano nella successiva lettera b) del presente paragrafo. 

Rientrano nella presente categoria di spesa anche gli interventi di efficientamento energetico; tali interventi sono ammissibili a contributo ma si ricorda che essi concorrono all’assegnazione del punteggio di priorità solamente se indicati in una diagnosi energetica ante-intervento presentata a corredo della domanda, realizzata in conformità ai criteri espressi all'allegato 2 al D.lgs n.102 del 2014 ed eseguita a partire dal 1° gennaio 2019. 

Infine, rientrano nella voce “macchinari”, purché di categoria ambientale Euro 6 e immatricolati per uso proprio, anche gli autoveicoli per uso speciale e i mezzi d’opera; per quanto riguarda gli autoveicoli ad uso speciale, sono ammessi esclusivamente le autospazzatrici e le autospazzaneve;

 

b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a);

 

c) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); la spesa massima ammissibile per ciascuna tipologia di certificazione è pari a 5.000 € , con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. Sono ammissibili al contributo le spese per:

-consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione;

-l’ente di verifica e di certificazione;

-la realizzazione delle indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale (a titolo di esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche). Ai fini dell’ammissibilità delle spese di cui ai punti 1) e 3) l’impresa richiedente deve ottenere la relativa certificazione entro la presentazione della domanda di saldo. 

 

d)premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 10% delle spese di cui alle precedenti voci a), b) e c).

Ai fini della loro ammissibilità le spese devono essere:

-sostenute e pagate interamente dal beneficiario7 tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024;

-pertinenti al progetto proposto e direttamente imputabili alle attività previste nel progetto medesimo. In caso di società sono riconosciute ammissibili esclusivamente le spese riferibili direttamente alla società, con esclusione di quelle sostenute dai singoli soci;

-strettamente funzionali e necessarie all’attività d’impresa proposta; ? riferite a beni e servizi acquistati a condizioni di mercato da terzi. b) i beni devono:

-essere ammortizzabili qualora non riferiti a immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario;

-essere utilizzati esclusivamente nelle unità operative destinatarie dell'agevolazione, fatta eccezione per i beni di investimento che, per la loro funzione nel ciclo produttivo e/o di erogazione del servizio, devono essere localizzati altrove, purché ubicati in spazi resi disponibili all’impresa proponente in virtù di specifici accordi documentati e conformi alla normativa vigente;

-appartenere a categorie merceologiche coerenti con il codice attività Istat ATECO 2007 del fornitore;

-non essere destinati al noleggio.

Saranno ammesse le spese sostenute da imprese che condividono gli stessi locali e gli stessi beni con altre imprese e/o che operano in situazioni di coworking limitatamente alla percentuale di competenza del beneficiario. Sarà quindi necessario produrre la documentazione che disciplina il rapporto di coworking e/o il contratto di concessione in uso degli spazi con l'individuazione di quelli dedicati al beneficiario, i beni di utilizzo esclusivo dello stesso e le percentuali di utilizzo dei beni in comune con le altre imprese concessionarie. Le spese saranno riconosciute solamente nel caso in cui, nel rispetto delle prescrizioni del presente Bando, risultino fatturate e pagate interamente dal beneficiario del contributo.

Qualora foste interessati al bando di contributo di cui al presente documento e vogliate avvalervi del nostro intervento e supporto, compilate i campi predisposti nel sito:

http://www.favaroassociati.com/attivita/contributi-e-finanziamenti/43

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